CARLO GUARIENTI, LA SCULTURA, LA PITTURA E LA MEMORIA |
Dal 7 dicembre 2016 al 17 aprile 2017 |
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MOSTRA SU CARLO GUARIENTI AL MUSEO BAILO DI TREVISO |
Fino al 17 aprile 2017 è aperta al pubblico la mostra Carlo Guarienti, La Scultura, La Pittura e La Memoria al Museo Bailo di Treviso. Un’occasione importante per conoscere le opere realizzate dall’artista trevigiano Carlo Guarienti in oltre 50 anni di attività a partire dal primo dopoguerra fino ad oggi. Si tratta di un percorso artistico caratterizzato da una continua evoluzione della sua produzione. |
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Fin dai suoi esordi in Veneto, l’attività di Carlo Guarienti è stata influenzata dal suo background culturale che si richiama alle forme artistiche del primo Rinascimento ed alle prime tecniche pittoriche elaborate nel centro nord Italia. La qualità della produzione di quadri e sculture realizzata da Carlo Guarienti è tale da essere affiancata ad altri illustri artisti trevigiani del calibro di Ciardi, Serena, Gino Rossi ed Arturo Martini. |
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Dall’analisi delle opere esposte alla mostra su Carlo Guarienti a Treviso emergono dei segni artistici distintivi prevalenti e che hanno caratterizzato le opere di uno dei più importanti maestri viventi del XX secolo come i riferimenti alla metafisica storica del dopoguerra, alla poetica fantastica, dalle forme geometriche degli anni ’70 alla ricerca dell’essenza nelle ultime opere. |
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La metamorfosi diventa un carattere distintivo e fondamentale per esprimere il suo pensiero ed il significato dell’opera. Il visitatore della mostra al Museo Bailo potrà ammirare tra i quadri realizzati recentemente autoritratti, nature morte, paesaggi realizzati su vari tipi di supporto in materiale poroso o ruvido o tela e poi non mancheranno le sculture. |
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L’evoluzione proprio della scultura in Carlo Guarienti si evolve in parallelo alla pittura che risente del periodo e si esprime attraverso le sue opere con figure incomplete di animali o busti a cui si aggiungono richiami artistici agli stili di Marino Marini e Giacometti. |
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