MOSTRA LUPUS IN FABULA DI PAUL GARDÉN |
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MOSTRA LUPUS IN FABULA DI PAUL GARDÉN A CASTELFRANCO VENETO |
Sabato 6 agosto 2016 è stata inaugurata la mostra Lupus in Fabula - Ogni riferimento a persone o a fatti realmente accaduti non è puramente casuale di Paul Gardén a Castelfranco Veneto presso il Teatro Accademico. |
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L'esposizione artistica è organizzata dall'Associazione Palio di Castelfranco Veneto in collaborazione con l'Ammnistrazione Comunale. |
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La mostra di pittura dell’artista castellano espone una quarantina di opere focalizzate sulla rappresentazione del corpo femminile ed sulle simbologie ad esso legate.
I colori dominanti delle opere di Paul Gardén sono il bianco e nero su tela a parte quattro quadri realizzati su carta. |
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Già nei primi giorni di apertura la mostra Lupus in Fabula ha riscosso importanti recensioni positive in quanto si caratterizza per la sua impronta e per le doti artistiche di Paul Gardén che spazia dalla pittura alla grafica con eccezionali capacità espressive. |
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Sarà aperta tutti i sabati e domeniche fino all'11 settembre 2016:
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dalle ore 11.00 alle 13.00;
- dalle ore 15.00 alle 19.00. Sempre con ingresso gratuito. |
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NOTE BIOGRAFICHE SU PAUL GARDEN DI CASTELFRANCO VENETO |
Paolo Zardini in arte "Paul Gardèn" nasce a Castelfranco Veneto nel 1989. Cresciuto negli anni novanta tra i ritmi rock dei "Nirvana" e la passione per la chitarra, trova ben presto la sua via di espressione tramite l'arte. All'età di diciannove anni si diploma come grafico pubblicitario, portando avanti contemporaneamente la sua vita da artista personale. Durante il suo percorso di studi inizia a sperimentare diverse tecniche, dal writing all'illustrazione, dal fumetto alla street art, dalla stampa serigrafica alla stampa digitale, ma è solo quando entra in terra veneziana che trova la sua vera ispirazione. |
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Iscritto ancora oggi all'Accademia di Belle Arti di Venezia per affinare le sue tecniche da grafico, coltiva ormai da cinque anni una passione sfrenata per il colore nero, le immagini ricche di contrasti e i simboli. Dipingendo sulla tela riesce a trovare la dimensione più intima della sua mente riuscendo a concentrare ed elaborare i suoi concetti più profondi. |
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In acrilico, utilizzando principalmente il bianco e il nero, crea delle atmosfere ricche di malinconia dove i soggetti spiccano in modo marcato con contrasti accentuati che modellano le forme dei corpi.
Le donne sono molto spesso il soggetto preferito, nude o seminude che creano con lo sfondo e i dettagli un insieme di significati nascosti: dei veri propri rebus da decifrare. |
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Appassionato di tatuaggi e grafica varia molto spesso supporto cimentandosi anche su carta dove produce disegni e tavole con china e inchiostro nero.
Sono ricorrenti sia nelle sue tele che nelle sue illustrazioni, i riferimenti alla religione cattolica, al sesso, al mondo dell'occulto e alla sfortuna, metafore forse utilizzate per descrivere realtà e stati d' animo che esistono nella vita di ognuno di noi, ma che molto spesso tendono ad essere nascoste e oppresse da una società che ha come priorità l'apparire invece che l'essere inteso come anima. |
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In quasi dieci anni di attività collabora con molti privati per la realizzazione di opere su commissione che vanno dai dipinti ai murales sempre interamente realizzate in bianco e nero, tra queste il locale "Salotto Mondano" di Castelfranco Veneto e "Il Vizio Pub" di Padova locali molto frequentati dai ragazzi della zona. |
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Presente anche a diverse edizioni dell'Art Night di Venezia come studente Accademico e alla Biennale d'Arte di Venezia. Inoltre collabora con diversi marchi di abbigliamento come "Genethik" che utilizzano le sue immagini e i suoi disegni nelle stampe per le loro T-shirt. |
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