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L'antico centro di Oderzo, situato all'estremo est della provincia di Treviso, è una sorpresa: con la guida turistica scoprirete storie, personaggi e particolari affascinanti.
Le origini di Oderzo sono paleovenete; poi la città ebbe un continuo sviluppo raggiungendo notevole sviluppo economico e demografico nel I secolo d.C. quando divenne Municipio Romano e, di questo, rimangono numerosi reperti a testimonianza dell'importanza della città.
La presenza dei numerosi fiumi aveva determinato la scelta dei primi insediamenti e favorito la fertilità del suolo, come pure la possibilità di tessere una fitta e proficua rete di trasporti. Il suo nome infatti si fa derivare dalla parola venetica Obterg, che significa "piazza del mercato". |
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Oltre a Piazza Grande, intitolata a re Vittorio Emanuele II e caratterizzata da una forma "a palcoscenico" utile per i numerosi eventi culturali che vengono organizzati in città, la visita guidata toccherà:
- il Duomo di origini antichissime essendo stato costruito intorno all'anno 1000; la struttura attuale è in stile romanico gotico ed è intitolato a S. Giovanni Battista (all'interno conserva un'opera di Domenico Tintoretto raffigurante il Santo)
- la chiesetta del Beato Bernardino Tomitano, adiacente al bellissimo palazzo appartenuto all'omonima famiglia e costruita alla fine del 1600 da una nobile famiglia proveniente da Feltre che diede i natali a Bernardino da Feltre, che fondò i primi Monti di pietà per contrastare l'usura e dare aiuto agli indifesi. L'oratorio a lui intitolato ospita all'interno nomi e foto dei caduti di tutte le guerre
- la chiesa di S. Maria Maddalena in stile romanico, appartenuta alle monache domenicane che vissero lì fino all'epoca delle soppressioni napoleoniche;
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- la chiesa di S. Giuseppe;
- Palazzo Foscolo costruito alla fine del 1500 secondo lo schema tipico dei palazzetti nobili veneziani e ora utilizzato per iniziative culturali e sede permanete della raccolta "Alberto Martini", il geniale pittore opitergino vissuto a cavallo tra Otto e Novecento;
- il rinascimentale Palazzo Porcia e Brugnera;
- il cosiddetto "Torresin", l'antica porta di accesso alla città per chi proveniva da Treviso;
- Villa Wiel costruita dove vi era un monastero benedettino distrutto ad opera di Napoleone;
- la Loggia Comunale;
- il Museo Civico Archeologico Eno Bellis, uno dei più antichi d'Italia (1876), intitolato all'ultimo Podestà di Oderzo;
- Palazzo Saccomani;
- l'ex foro romano,
e, ovviamente, i vari siti archeologici con via dei mosaici, i numerosi portici e le case affrescate gotiche e rinascimentali ... |
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