DRIPPING TASTE A TREVISO
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Dripping Taste a Treviso ha tutte le caratteristiche per confermarsi come uno degli eventi enogastronomici più interessanti nella Marca Trevigiana. L’iniziativa è il frutto di una sinergia tra Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, PromoTreviso, azienda speciale dellla Camera di Commercio e la Confcommercio di Treviso. |
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DRIPPING TASTE A ODERZO E CASTELFRANCO VENETO |
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Dripping Taste è stata ideata, seguendo un ipotetico itinerario del “L'Arte del Gusto" ed avrà tre tappe fondamentali in provincia di Treviso. |
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La prima tappa ha visto Dripping Taste 2012 ad Oderzo sabato 13 e domenica 14 ottobre con gli eventi "Cicchetti al Museo", in collaborazione con il Museo Archeologico Eno Bellis e la Pinacoteca Alberto Martini. |
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E’ stata poi la volta di Castelfranco Veneto che ha visto la collaborazione del Museo Casa Giorgione. |
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GRAN FINALE DI DRIPPING TASTE A TREVISO |
Il gran finale di Drippin Taste a Treviso si avrà nel fine settimana dal 19 al 21 ottobre 2012; sarà l’occasione per conoscere tutti gli aspetti della cultura enogastronomica trevigiana, da quelli più tradizionali come Le Piazze, a quelli più moderni come I Salotti del gusto e a quelli sperimentali come gli Atelier, ottima occasione per passare piacevoli momenti passeggiando, appunto "con gusto", nei centri storici delle nostre città. |
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Sabato mattina 20 ottobre 2012 saranno invece aperte piazze e salotti del gusto.
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Nelle Piazze del Gusto saranno allestiti i parchi tematici dedicati ai mestieri ed ai prodotti a Km zero dedicate al Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP, al Miele, al mestiere del Casaro ed a quello del Norcino per finire con Il Mondo in una Piazza, uno spazio di cucina fusion dedicato alle culture del mondo. |
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Per ogni piazza i prodotti saranno degustati nei Cicchetti ed Ombra in Piazza dei ristoratori, ma anche spiegati grazie alle “Fattorie Didattiche”, e acquistati grazie a Coldiretti. |
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In occasione della tappa Dripping Taste a Treviso il Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana sarà impegnati a offrire il meglio della tradizione enogastronomica del territorio; l’opportunità per interpretare l’enogastronomia trevigiana in chiave artistica.
Le opere d'arte affiancheranno infatti gli spazi di degustazione offrendo un duplice piacere per i visitatori. |
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EVENTI A DRIPPING TASTE A TREVISO |
Caratterizzeranno Dripping Taste a Treviso una serie di eventi tra questi lo spazio Morandin vedrà esposte le opere dell’artista svedese Bertil Vallien nella mostra 9 rooms, evento legato alla Biennale di Architettura di Venezia; mentre la Piazzetta dell’Università vedrà la mostra dal titolo Cortile metafisico alla quale parteciperanno gli chef trevigiani in particolari finger food capaci di catapultare il prodotto tipico nel futuro. |
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Ma sarà anche l’occasione per vedere parte della produzione dell’artista belga Koen Vanmechelen; tra le quali vi sarà The walking eggs. Il Portico ristorante Odeon sarà caratterizzato dall’installazione Flux & Permanence dell’artista australiana Marion Borgelt in cui l’opera vuole giocare tra naturale e artificiale e tra luce e oscurità. |
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Ma vi sarà pure la mostra fotografica di “No Seconds” di Henry Hargreaves, allestita a Palazzo Giacomelli grazie alla collaborazione di Unindustria. Un’occasione per osservare il cibo in maniera differente: il fotografo neozelandese infatti ha fotografato quelli che sembrano dei semplici vassoi da mensa, ma sono in realtà l'ultima cena dei condannati a morte nelle carceri degli Stati Uniti. |
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Alcuni spazi della città saranno destinati ad ospitare le opere di artisti internazionali; così tra gli altri eventi di Dripping Taste a Treviso Il Manifesto della Cucina Futurista di Filippo Tommaso Marinetti e Fillia: in onore di Filippo Tommaso Marinetti che considerava la cucina il frutto di un sentimento artistico il Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana riproporrà sabato 20 ottobre la famosa “cena a rovescio” tenutasi a Trieste nel 1910, in cui i futuristi invertirono completamente l’ordine delle portate, dal caffè all’aperitivo. |
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In ogni salotto ad affiancare gli spettacoli le sperimentazioni dei ristoratori: dopo gli ottimi risultati delle anteprime di Oderzo e Castelfranco, con la partecipazione di oltre mille persone sarà il turno di Treviso scoprire i cicchetti studiati dai ristoratori trevigiani che hanno stupito il pubblico con creazioni come il Libum, il biscotto con farina di farro, ricotta e profumo d’alloro, descritto da Catone nel suo “Liber De Agri Cultura “ del 160 a.C., o dei “bocconcini di corte del Merlin Cocai”, che riprendono dalla tradizione rinascimentale l’uso del cardamomo al posto del limone per ingentilire la selvaggina. |
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