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VITA BERNARDO BELLOTTO

 

La vita di Bellotto (1721-1780), nipote di Antonio Canal, fu influenzata dal momento storico e dalle conoscenze scientifiche e strumentali dell’epoca.
Già nei quadri di Bernardo Bellotto giovane raffiguranti porzioni di paesaggi della Toscana si denota l’uso della camera ottica, strumento integrato da lenti affumicate che producono immagini con presenza di luci e ombre più intense rispetto a quelle del suo maestro Antonio Canal, detto il Canaletto.

 palazzo sarcinelli
 
Dai quadri esposti alla mostra su Bellotto a Conegliano in Palazzo Sarcinelli, così come dai soggetti si scopre che la vita di Bellotto fu presto caratterizzata da viaggi in varie città del Nord Italia dove trovò quei temi così cari al vedutismo dei veneti e quell’atmosfera così carica di chiaroscuri come nelle vedute di Gazzada con Villa Melzi o in qualche paesaggio lagunare.
 
Questi quadri rappresentano la formazione di uno stile pittorico personale di Bernardo Bellotto, stile pittorico che si differenzia da quello del Canaletto e che caratterizzò poi la produzione figurativa di tutta la vita di Bellotto: elementi figurativi dentro un disegno serrato con campiture di colore intense e brillanti fino all’orizzonte (assenza di prospettiva aerea).
 
I quadri di Bernardo Bellotto diventarono preziosa risorsa per la ricostruzione di alcune città e di quartieri rovinati dalle calamità dei secoli successivi.
 

Nella sua vita Bellotto produce un centinaio di quadri: importanti le vedute di Torino e successivamente di Roma, Dresda, Monaco di Baviera, Vienna e Varsavia.
Nella mostra su Bernardo Bellotto a Conegliano presso Palazzo Sarcinelli i quadri di Bellotto sono accomunati dalla presenza di particolari effetti chiaroscurali probabilmente suggeriti dalla camera ottica che qualificava questi piuttosto che la scala cromatica della sua tavolozza.
Bernardo Bellotto fu anche incisore, riportando al tratto ciò che aveva prodotto nei quadri gratificando la sua predilezione per il disegno.

 
La fama e il ricordo della vasta produzione pittorica del Bellotto caddero rapidamente in oblio nell’arco di pochi decenni dalla sua morte. Ai quadri di Bernardo Bellotto si iniziò a ridare il giusto valore solo nel XX secolo, quando la produzione artistica di questo pittore vedutista divenne oggetto di studi e pubblicazioni e quindi mostre monografiche di respiro internazionale.
 
 

MOSTRA SU BELLOTTO A CONEGLIANO

La mostra su Bernardo Bellotto a Conegliano è aperta dal 11 novembre 2011 al 15 aprile 2012.