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CASA SPINEDA, Piazza San Leonardo, 1 - Treviso |
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.... Nell’atrio tre scene storiche decorano
le pareti e tra esse si inseriscono, sopra il pianerottolo, due personaggi in abiti settecenteschi, forse le rappresentazioni
dello stesso Marcantonio Spineda e della sua consorte. |
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Il
grande salone, che si estende in altezza per due piani, è
decorato nella zona inferiore da quattro paesaggi raffiguranti: il ritrovamento di Mosè, una città in
riva al mare, un paesaggio marino con montagne sullo sfondo ed una
battaglia in atto, un satiro che ghermisce una ninfa. |
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Sotto un tendaggio rosso l’eroe solleva
per un braccio un anziano re. |

Parte del soffitto del salone principale
agli angoli sono visibili i trofei delle varie arti e mestieri
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Nella
zona superiore, oltre al ballatoio posto a pochi metri dal soffitto,
troviamo le rappresentazioni ad affresco attribuite a Basilio Lasinio,
che si ispirò ai paesaggi del Veronese presenti in Villa Barbaro
a Maser e raffiguranti una veduta di campagna, una scena di caccia,
una veduta lagunare ed una veduta del Colosseo. |
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Veduta del Colosseo |

Scena di caccia: un ussero a cavallo insegue un cervo |
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Il
15 Novembre 1866 in questo Palazzo pernottò il re Vittorio
Emanuele II ospitato dall’allora proprietario il Conte Paolo Spineda;
la visita del re era motivata dal vastissimo successo che ebbe il
plebiscito, svoltosi nel Veneto il 21 Ottobre dello stesso anno,
con il quale si sanciva la liberazione dall’occupazione
austriaca del Veneto.
La fontana, recentemente ripulita, che abbellisce oggi la Piazza
San Leonardo e che sembra un elemento a sé stante rispetto
al Palazzo, in origine era invece interna al giardino di Casa Spineda.
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